"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo non ha creato una sola foglia identica a un'altra."
- Paulo Coelho, Veronica decide di Morire -
Questa canzone é il frutto di un progetto che ha visto come protagonista il gruppo dei Ragazzi del Venerdì.
Nel 2019, guidati da Rita Gualtierotti e da Sascha Papini (che ha dato voce e musica al testo), tutti i componenti del gruppo hanno contribuito all' intero processo di creazione, dalla composizione alla scelta del titolo.
La fase iniziale del progetto é consistita nel proporre ognuno quella che sentiva come la propria canzone, che raccontasse una parte di sé. Qualcuno ha scelto una canzone perché si sintonizzava con lo stato d' animo del momento o perché associato a ricordi o a un messaggio in cui si riconosce. La musica , le canzoni, fanno infatti risuonare in noi emozioni, pensieri, vissuti. C'è chi ha fatto riferimento alla malattia, alla difficoltà o allo stigma di cui si sente oggetto, perché questo fa parte della vita di qualcuno di loro. Sono aspetti che non possono non emergere. Ma l' attenzione é stata rivolta alla persona per le sue altre qualità , per ciò che di sé ognuno riconosceva nelle canzoni.
Dopo l' ascolto e la condivisione della scelta di ognuno, successivamente ad un confronto su quanto emergeva, si é passati alla raccolta delle parole con cui comporre la canzone.
Hanno reso possibile questo bel risultato l' esperienza e la sensibilità di Rita e Sascha, ma anche la partecipazione attiva del gruppo stesso, che ha permesso questo scambio di emozioni e l' ascolto reciproco. Le persone che ne fanno parte sono state capaci di accogliere, di ascoltare gli altri, di condividere e stare nella relazione anche quando venivano proposti dagli altri aspetti scomodi e non sempre facili da sostenere.
Il progetto si é sviluppato nel contesto dell' attività di socializzazione e non sono mancati momenti di risate, ironia, di leggerezza, che hanno comunque accompagnato il piacere di sentire che si stava facendo qualcosa di significativo per sé.
Buon ascolto!
Lunedi 20 dicembre la nostra presidente Kira Pellegrini interverrà alla presentazione del libro "L'altalena di cristallo" di Francesca Monfardini. Un libro che parla di un viaggio della protagonista alla scoperta di sé stessa, cercando di raggiungere la libertà in un contesto di persone che continuano a definirla diversa.
La presentazione si terrà alle 17:30 presso la Sala Consiliare di Montecatini Terme.
Dall'apertura di “Pistoia Ti Ascolto” abbiamo incontrato molte persone, tra queste un numero considerevole di giovani. Abbiamo avuto la conferma che non sempre è facile chiedere aiuto quando il malessere riguarda la sfera psicologica. Di conseguenza può accadere che un certo tipo di bisogni non venga accolto e si corre il rischio di sentirsi soli ad affrontare una difficoltà o specifiche situazioni che debilitano e limitano la propria vita.
Oltre l'orizzonte vuole continuare a fornire a chi lo richiede un sostegno nella cura di sé e nell’ orientarsi verso una strada per un maggior benessere. Perciò manterrà attivo questo canale di comunicazione con i cittadini pistoiesi, in linea con l'impegno che porta avanti da anni a sostegno e tutela delle persone con disagio psichico e dei loro familiari.
Da novembre è di nuovo possibile contattarci chiamando il numero 348 4813961 ogni giovedì dalle 16 alle 18 o scrivendo a .
A fronte di 58 richieste di contatto, avvenute tramite telefonata diretta, email o tramite social networks, le persone con cui vi sono stati incontri o contatti successivi al primo sono state 24.
L’ età media è di 36 anni. Un considerevole numero di richieste é provenuta da ragazzi o giovani adulti. La maggioranza di sesso femminile.
La tipologia di problematiche riportate sono state per la maggior parte inerenti l 'ambito psichico o familiare,in linea con l’ utenza a cui il progetto e la relativa comunicazione pubblicitaria era rivolto. Spesso in risposta a situazioni divenute insostenibili senza un sostegno esterno, quindi legate a un momento di emergenza.
Si è cercato di garantire ad ogni persona un collegamento alle possibili alternative per proseguire nella presain carico della propria problematica, con attenzione alla unicità e specificità di ogni situazione.
Per la maggior parte si tratta di persone motivate e consapevoli di dover affrontare certi aspetti della propria vita o una situazione divenuta problematica, ma limitati nel chiedere un aiuto da una mancata informazione o da una carenza di aiuto a livello familiare o sociale, che non favorisce l' ascolto dei bisogni.
L’ aver avuto un iniziale sostegno e un rinforzo a proseguire in un percorso di cura di sé si ritiene abbia avuto una positiva influenza su queste persone. L’ utenza più giovane , in particolare, ha mostrato nella maggior parte delle volte di trarre giovamento dal poter parlare apertamente della situazione o del malessere riportatoe nella lettura di esso in una prospettiva costruttiva e volta alla prevenzione di una cronicizzazione o evoluzione del malessere.
Il breve periodo di sperimentazione ha quindi permesso di raccogliere un campione relativo al genere di aiuto richiesto che, seppur piccolo, fornisce una informazione su quelli che possono essere i bisogni più frequenti in questo momento e i motivi per cui si fatica a chiedere aiuto ai servizi dedicati alla salute mentale.
Si ritiene possa essere utile proseguire questa azione anche per permettere alla associazione di modulare nel modo più adeguato le modalità per accogliere i bisogni evidenziati e fornire una risposta ad essi.
Serena Petrocelli
Resoconto della campagna. Guarda il video e condividilo sui social! Il tuo aiuto è prezioso. Grazie!
In questa nuova puntata di Pistoia (h)a voce, Elena Trallori e Silvia Giovannelli dialogano con Kira Pellegrini, presidente dell’associazione di volontariato Oltre l’Orizzonte. Kira mostra gli obiettivi dell’associazione come il punto di incontro per costruire il futuro delle persone affette da disturbi psichici, per creare una società di inclusione, in cui nessuno viene lasciato indietro. Un’occasione per parlare dell’importanza dell’ascolto e della condivisione.