"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo non ha creato una sola foglia identica a un'altra."
- Paulo Coelho, Veronica decide di Morire -
Riguardo alle nostre pubblicazioni Dal sé all'altro: il teatro e la scrittura per il benessere psichico e La solitudine: il pieno e il vuoto il prof. Eugenio Borgna ci ha scritto:
Data: 16/09/2013 15.37
A: <>
Ogg: Straordinarie iniziative
Gentilissimo Presidente,
mi scuso infinitamente del ritardo con cui rispondo all'arrivo dei due loro libri, e delle sue e-mail. Sono stato a lungo fuori sede; ma non posso, almeno ora, non dirle che l'uno, e l'altro libro, ciascuno a suo modo, testimoniamo di una meravigliosa attitudine in lei e nelle sue collaboratrici, e nei suoi collaboratori, a pensare e a realizzare iniziative semplicemente straordinarie, e sempre nuove, indirizzate a comprendere la realtà, e la ricchezza umana, della sofferenza, di quella psichica, ma non solo di questa, e a programmare forme originali e creatrici di aiuto e di solidarietà. Sono seminari di vasta significazione formativa e umana, e laboratori di stupefacente originalità, che danno luogo, in chi ne prende parte, ad esperienze interiori, e a risultanze artistiche e poetiche, di grande importanza ai fini della realizzazione personale. - Il grande tema della solitudine è mirabilmente affrontato nelle sue molteplici dimensioni teoriche e pratiche, esistenziali e comunitarie. La mia ammirazione, e la mia riconoscenza per l'invito e l'accoglienza del dicembre scorso, giungano a lei e a tutti sulle ali della mia commossa nostalgia.
Grazie.
Eugenio Borgna
Nell'incontro con le studentesse di una classe del Liceo Pedagogico 'A. Vannucci' i nostri volontari hanno parlato dell'associazione e della lotta allo stigma
Le ragazze avevano preparato una serie di domande sulle malattie mentali e sulle cure. E' stato approfondito il concetto di guarigione sociale e come il percorso di cura debba portare per ciascuno al miglior grado possibile di qualità di vita
Il progetto è stato sostenuto da molte istituzioni e soprattutto da tante persone che, donando la propria arte e il proprio saper fare, hanno contribuito con entusiasmo alla buona riuscita di mostre d’arte, spettacoli teatrali, incontri, conferenze, gruppi di scrittura e concorso.
Kira Pellegrini
RAIN MAN 1-3 febbraio PistoiaRAIN MAN 1-3 febbraio Pistoia 1-3 Febbraio 2013 TEATRO MANZONI - PISTOIA
RAIN MAN
adattamento per il teatro di Dan Gordon dal film della MGM
con Luca Lazzareschi, Luca Bastianello ...
regia Saverio Marconi - regia associata Gabriela Eleonori
Una terza elementare a teatro per capire l’autismo
Domenica 3 febbraio la classe III D del Villaggio Belvedere della scuola elementare dell'Istituto Comprensivo 'Roncalli-Galilei' di Pistoia, ha assistito al teatro Manzoni allo spettacolo “Rain Man”, grazie al progetto “Il piccolo principe” dell’associazione Oltre l’Orizzonte, un progetto sperimentale iniziato l’anno scorso e che intende accompagnare il percorso di sensibilizzazione alla diversità come arricchimento. Il progetto è finalizzato a prevenire il bullismo e il disagio giovanile, promuovendo l’inclusione sociale e potenziando le abilità relazionali, partendo dalla conoscenza delle proprie e altrui emozioni. Due volontarie speciali, Lina, la maestra e Simona, la counsellor, sono partite in sordina, nell’anno scolastico 2011-12, dal racconto “Il Piccolo principe” e i risultati sono stati straordinari. Partendo dalla lettura della favola, i bambini sono riusciti con naturalezza a riflettere sulla diversità e sulla comunanza di emozioni come la tristezza e la paura di compagni di scuola disabili e ad elaborare i loro pensieri con disegni e scritti. Nell’anno scolastico 2012-2013 è stato scelta il tema dell’autismo per continuare il lavoro di apertura verso la diversità attraverso la conoscenza e la condivisione di emozioni, e quindi le visite all’associazione Agrabah, culminata nella commovente festa di Natale. Anche l’Associazione Teatrale Pistoiese ha accettato con entusiasmo di far parte del progetto e ha favorito la partecipazione delle due associazioni all’incontro con la compagnia il 2 febbraio e allo spettacolo del 3 febbraio, che sicuramente faciliterà ulteriori approfondimenti.
I bambini hanno scritto:
Domenica al teatro Manzoni io mi sono molto divertita perché gli attori erano molto bravi a recitare. Per me gli attori sono stati tutti bravissimi, ma il più bravo è stato il personaggio che faceva Raymond, cioè Luca Lazzareschi, perché con tutte le mosse che faceva sembrava veramente una persona che ha l'autismo. Io ho provato tantissime emozioni, ma tre in particolare e in tre momenti diversi: la prima emozione è stata di poter entrare nel teatro Manzoni, la seconda emozione è stata un po' la rabbia perché Charlie trattava male suo fratello Raymond e quindi mi faceva un po' rabbia, la terza emozione invece è stata di poter incontrare gli attori e farci fare l'autografo.
Ieri io e la mia classe 3'D siamo andati a teatro a vedere Rain man. Charlie non sapeva di avere un fratello quando l'ha saputo e poi ha scoperto le sue grandi doti, Charlie ha sfruttato Raymond per i suoi bisogni. Lì io ero molto molto arrabbiato, ma a metà spettacolo però ho provato gioia e allegria perché questi due fratelli hanno avuto più tempo per conoscersi meglio e avere un legame tra loro, poter frequentarsi meglio. Alla fine sui rettangoli del teatro c'erano tante scritte importanti sull'autismo perché le persone che hanno l'autismo vanno trattate come loro sono abituate, non devono cambiare abitudine, così possono avere una vita piena.
La notizia è stata data anche su http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=127818
Comune di Pistoia
UNA MOSTRA PER SCOPRIRE LA RICCHEZZA E LA PROFONDITÀ DI CHI SOFFRE DI DISAGIO PSICHICO
Uscire dalla solitudine per chi soffre di disturbi psichici attraverso progetti di integrazione per eliminare il pregiudizio e lo stigma nei loro confronti, elementi che spesso creano emarginazione sociale. E' questo l'obiettivo della mostra “Arte e solitudine” che verrà inaugurata venerdì 12 ottobre alle 17 nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale. Si tratta di un ambizioso progetto che è riuscito a mettere insieme quasi sessanta opere di sedici noti artisti pistoiesi insieme a quelle di quattordici pittori “speciali” che hanno realizzato i loro quadri durante l'attività nel laboratorio di pittura del Centro Desii 3 dell'Asl di Pistoia. Il fil rouge che unisce tutte le opere è il tema della solitudine e i suoi due aspetti: quello positivo che riempie l'animo, dà sollievo e senso alla vita e quello invece che fa sentire il vuoto, la mancanza e crea quindi disagio.
Gli autori pistoiesi che hanno aderito all'iniziativa sono: Paolo Albani, Rossella Baldecchi, Franco Balleri, Filippo Basetti, Leonardo Begliomini, Paolo Beneforti, Daniele Capecchi, Cristiano Coppi, Giunio Gacci, Giuseppe Gavazzi, Valerio Gelli, Dario Longo, Cristina Palandri, Luigi Russo Papotto, Stefania Puntaroli e Giorgio Ulivi. I frequentatori dell'atelier di arte del centro di salute mentale sono: Luciana Bartolini, Simone Benini, Ausilio Berti, Lorenzo Capaccioli, Alba Capecchi, Franca Dolfi, Cinzia Melani, Beata Nagy, Anna Parisi, Riccardo Prioreschi, Daniela Spagnesi, Roberta Tosi, Rosanna Vannacci e Paola Vivarelli.
“Questa iniziativa – sottolinea l'assessore alla cultura Elena Becheri – è una preziosa occasione per avvicinare le persone affette da patologie di natura psichica, spesso guardate con timore e diffidenza, agli altri, a tutti coloro che avranno grande sensibilità per capire che chi è fragile non deve essere lasciato solo. Attraverso la mostra i frequentatori del laboratorio di pittura diventano protagonisti, escono fuori dal loro guscio, dall'isolamento esprimendo attraverso le arti figurative la loro ricchezza e bellezza interiore”.
La mostra rientra nel più ampio progetto “La solitudine: il pieno e il vuoto” che prevede una serie di eventi per esplorare la malattia mentale, organizzati in occasione della Giornata mondiale della salute mentale in programma il 10 ottobre.
“Abbiamo sperimentato – dice la presidente dell'associazione Oltre l'Orizzonte Kira Pellegrini - che la condivisione delle esperienze e delle emozioni di chi soffre di disturbi psichici abbatte gli steccati e crea empatia. Per questo abbiamo ideato un progetto che potesse avvicinare più persone possibili alle tematiche sul disagio psichico, accorciando così le distanze tra chi si sente isolato e poco amato e chi, anche con un semplice sorriso, può regalare loro un gesto importante”.
La mostra è realizzata dall'associazione Oltre l'Orizzonte in collaborazione con Comune e Asl 3, con il patrocinio di Cesvot e il contributo di Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la cultura e lo sport. L'allestimento e il catalogo sono stati curati da Siliano Simoncini e Maurizio Tuci. Nel catalogo sono raccolte tutte le opere esposte nella mostra e sono presenti versi e testi dei poeti pistoiesi Roberto Carifi e Massimo Baldi.
“L’iniziativa – spiega Luigi De Luca, responsabile dell'unità funzionale salute mentale adulti della Asl 3 - è la sintesi dell’attuazione del radicale cambiamento culturale avvenuto nella provincia di Pistoia che è stato condotto dagli operatori dell'azienda sanitaria locale ma si è realizzato anche con il sostanziale contributo dell’associazione Oltre l’Orizzonte. Il titolo della mostra “solitudine” esprime un sentimento di disagio diffuso e molto attuale che emerge attraverso la pittura ma potrebbe essere espresso anche con altre forme artistiche, come la musica ed il teatro, che sono tutte utili per rappresentare i sentimenti delle persone".