"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo non ha creato una sola foglia identica a un'altra."
- Paulo Coelho, Veronica decide di Morire -
Il progetto "Il mandala del cuore" é stato presentato più volte a Pistoia alla presenza di autorità e di molti operatori sociali e sanitari.
I componenti del gruppo di socializzazione, che dal 1999 ha il nome di “I Ragazzi del Venerdì”, hanno dato vita a un recital che ha coinvolto ed emozionato il pubblico presente.
Il Mandala è stato pensato, creato, realizzato e poi raccontato dal gruppo. Ogni partecipante ha messo in campo le proprie abilità, a partire dai due artisti del gruppo, che hanno curato la parte tecnica e manuale, guidando gli altri. I partecipanti sono stati accompagnati dai volontari nelle diverse fasi: nella realizzazione del mandala, nel dargli voce e parola, nel soffermarsi sul significato che ha per ognuno e, a partire dalle immagini, trasmettere il proprio messaggio tramite le letture e i canti del recital finale.
La presidente Kira Pellegrini ha introdotto con queste parole il progetto e i suoi protagonisti: "Dopo quasi un anno di lavoro siamo sempre più convinti che dobbiamo distinguere il processo dal prodotto: il prodotto è il recital vero e proprio. Il processo è tutto quello che è accaduto per costruire il prodotto: da dove si parte, cosa facciamo, con quale sequenza, con quale obiettivo, con quale autonomia e con quali aiuti. Abbiamo imparato a condividere sempre più responsabilità e operatività perché non solo noi abbiamo competenze ma anche loro e una volta capito che potevano osare ci hanno rivelato doti nascoste. Quindi il protagonismo è l’altro ingrediente vincente, ma allo stesso tempo la forza più grande è quella del gruppo: l’appartenenza, la solidarietà, l’ascolto attento. Si lavora in una bolla di affetto e di fiducia: preziosa, specialmente di questi tempi."
Dall’ ascolto di tutti i contributi riscontriamo l’ essenza della vita: la casa come appartenenza, la natura come fonte di energia, gli affetti come rifugio e forza, la morte da accettare come fase della vita, il bisogno di gioia, il desiderio di stare bene: emozioni e pensieri che ci accomunano e anche lo stigma scompare.
“Il nostro mandala è un PARTO.
Nasce da un’energia di INSIEME
Da un bisogno di RINASCITA.
Racconta la nostra UNITA’
Racconta noi e il nostro GRUPPO
Racconta il NOSTRO SENTIRE
fatto di sogni, colori, forme, canti, fragilità e musiche.
È come un GIOCO che diventa una GIRANDOLA
Intorno a cui tante voci si FONDONO e si INTRECCIANO
PER NARRARE la storia di CIASCUNO dentro la storia di TUTTI.”
Ringraziamenti:
Grazie a Sandro, Olivia, Nicola, Simone B, Silvia, Simone M. Walter, Rita C. Marco, Giovanna, Roberto
Grazie a Kira Pellegrini, la presidente della Associazione Oltre l’Orizzonte che da sempre si batte per la promozione del benessere psichico.
Grazie a Rita Gualtierotti ideatrice del progetto, che ancora una volta ha saputo seguire e accompagnare i ragazzi nella realizzazione del progetto.
Grazie a Giovanna che ha coordinato i ragazzi nella realizzazione tecnica del mandala ed è stata loro vicina nel corso di tutto il lavoro
Grazie a Gloria Biondi Scorcelletti che ha approcciato i ragazzi alla conoscenza dello yoga
Grazie a Cristina Lazzerini che con pazienza e competenza è riuscita a dare ai ragazzi un orecchio musicale
Grazie a Silvana Agostini che con la sua professionalità è riuscita a dare anche a questo progetto, forma e visibilità.