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Oltre l'Orizzonte

Associazione per la promozione del benessere psichico

"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo non ha creato una sola foglia identica a un'altra."
- Paulo Coelho, Veronica decide di Morire -

Progetto culturale dell’associazione Oltre l’Orizzonte per la promozione del benessere psichico per Pistoia Capitale della Cultura 2017

Esibizione della scultura “Resurrezione” di Adriano Veldorale nel Battistero di Pistoia dal 29 aprile al 28 maggio 2017 (evento n.3)

La simbologia della scultura Resurrezione  e il  disagio  mentale

La scultura e la poesia “Resurrezione” di Adriano sublimano artisticamente il percorso di ripresa della vita nonostante i momenti di sofferenza e di crisi.
… Quando il disagio mentale si trasforma in malattia spesso porta la persona alla morte sociale e civile anche perché la gente ancora diffida di persone con questi disturbi. E' difficile mantenere le relazioni, il lavoro non c’è e l'autonomia di vita viene meno. Eppure, è stato dimostrato da evidenze internazionali che la guarigione è possibile per la maggior parte delle persone. Per guarigione non si intende ritornare allo stato precedente di assenza di malattia e di scommparsa di tutti i sintomi, ma  acquisire consapevolezza della propria vulnerabilità e avere conoscenza degli strumenti disponibili per contenerla, andando avanti con la propria vita. È un’impostazione che conta sulle risorse personali, valorizza l’apporto dei professionisti e libera le risorse collettive. Questa è la resurrezione, la rinascita culturale e civile  che vediamo simboleggiata nell'opera di Adriano Veldorale.. Lo stigma interno, cioè la mancanza di autostima, la percezione e talvolta il convincimento della irreversibilità della malattia con il conseguente abbandono delle speranze di ripresa, è l’ostacolo più grande. Ma la “resurrezione” dall’autoesclusione e dalla morte civile dipende sì da ciascuno di noi, ma anche dalla rete di sostegno che sta intorno: dai familiari, dagli amici, dai servizi sociosanitari, dalla comunità in tutte le sue articolazioni, dai mezzi di comunicazione.  Il fardello, simboleggiato dal metallo, il materiale dell'opera, è  troppo pesante per essere sollevato da soli ma il miracolo è possibile solo se ognuno di noi fa la sua parte con responsabilità. Ne basta un pezzettino a testa: Adriano Veldorale ha costruito il velo della “Resurrezione” con 16500 pezzettini, saldandoli insieme con pazienza e competenza, senza lasciare niente al caso, creando un insieme armonioso e leggero che sembra sollevarsi da solo.  Questa è la simbologia che ci ha fatto entusiasmare ed identificare con l’opera oltre il suo valore artistico. Può essere applicata a ciascuno di noi. Siamo accomunati in quanto esseri umani, con le nostre fragilità, le nostre emozioni e le nostre risorse.

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